Imprese in vetrina

Nella costellazione dell’Orsa dove splende la buona cucina delle Due Torri

Nella costellazione dell’Orsa dove splende la buona cucina delle Due Torri

“Andiamo all’Orsa?”. Tra piazze, strade porticate e aule universitarie, si declina, da quarant’anni, sotto le Due Torri, l’invito e l’ammiccante proposta che è passata sulle labbra di almeno tre generazioni di bolognesi, autoctoni, “acquisiti”, “fuori sede” e turisti in cerca dell’atmosfera evocativa dell’osteria e della cucina petroniana.

Sì, perché tutto comincia molto tempo prima che ci fossero gli smartphone e la Rete. Quando dove andare a bere, mangiare e far “due chiacchiere” si decideva per strada o, per i più organizzati, alzando la cornetta.

“Ad aprire il locale, nel 1979, fu un gruppo di ragazzi che veniva del movimento del ‘77”, ricorda Franco Nanni, 75 anni, storico socio dell’Osteria dell’Orsa a partire dal 1989. “Per un periodo – prosegue – fu uno dei punti di ritrovo dell’ambiente punk bolognese e all’interno del locale trasmetteva anche una radio libera”.

Dalla metà degli anni ’80 l’Orsa diviene anche sinonimo di jazz, con i concerti dal vivo nella sala sottostante l’osteria. “Una idea molto riuscita – dice Nanni – che, rilevando il locale, portammo avanti fino al 2002 quando un po’ l’aria era cambiata e permessi e norme rendevano sempre più complesso proseguire. Ma fu una bellissima esperienza che vide esibirsi personaggi di primo piano come Paolo Fresu, Ares Tavolazzi, Steve Lacy” che, come nei locali parigini di metà secolo scorso, suonavano a due passi dal pubblico.

Oggi l’Orsa (che ha festeggiato il quarantesimo compleanno anche regalandosi un libro che ne racconta la storia), per chi la conosce, all’apparenza non è cambiata e anzi ostenta il suo look “con i classici lunghi tavoloni di legno dove ancora – aggiunge Nanni, compiaciuto – ci si siede accanto ad altri, magari cogliendo l’occasione per far conoscenza, come usava nelle osterie di una volta”.

E conclama la continuità con il suo menù dove primeggiano, per numero di richieste, i piatti a base di pasta fresca come i tortellini in brodo e le tagliatelle al ragù e l’ormai mitica cotoletta alla milanese. Il tutto all’insegna della qualità e di un listino prezzi più che abbordabile.

Ma in realtà, non solo da tipica Osteria si è evoluta negli anni in una vera e propria “costellazione” della buona cucina (con 60 dipendenti e un fatturato in crescita, esempio sostanzialmente unico, nel genere, sotto le Due torri,) che al locale storico unisce gli adiacenti Laboratorio della pasta festa e il Jukebox Caffè e L’Osteria dell’Orsa fuori porta di via Andrea Costa.

A “contaminarla” di futuro sono stati anche, e soprattutto, il grande afflusso di turisti stranieri e la Rete dei social media che ha contribuito ha farne un “luogo” internazionale. “E questo, in un’epoca dove proliferano i ‘non luoghi’ – riprende Franco Nanni – ci fa molto piacere”.

Dal Sud Africa alla Nuova Zelanda, dal Canada alla Cina, in tanti arrivano al locale “scoprendoci nei modi più diversi che ha volte ci sorprendono. Pochi giorni fa – prosegue Nanni – un turista giapponese è entrato, ci ha mostrato lo smartphone dove c’era l’immagine del nostro piatto di tagliatelle e ha detto: voglio questo. Una scena molto simpatica”.

E dunque, ovviamente, il tempo scorre anche all’Orsa e a breve porterà un’altra novità: “abbiamo acquistato alcuni locali proprio sopra l’osteria – conclude Franco Nanni – e a partire dal prossimo anno apriremo un locanda con quattro camere per offrire a chi sarà interessato un’opportunità diversa per fermarsi qualche giorno in più nella nostra bella Bologna”.


Nome: Osteria dell’Orsa
Attività: Ristorazione
Indirizzo: Via Mentana, 1 - 40126, Bologna
Tel: 051 231576
Web: http://www.osteriadellorsa.it/